Salute, Scienza e Società alla prova della pandemia
Questa iniziativa nasce a valle di un impegno costante del Politecnico di Torino nelle fasi più critiche della crisi e costituisce il primo evento istituzionale in ambito accademico interamente dedicato alla pandemia.
Il programma si articola su cinque aree tematiche: Biologia; Medicina; Diritto; Bioetica Biodiritto Biopolitica; Sociologia e Comunicazione. Studiosi delle Istituzioni e studiosi indipendenti, sia italiani sia stranieri, interverranno per presentare lo stato dell’arte della conoscenza scientifica nei vari ambiti e parteciperanno al dibattito. L’obiettivo è sviluppare una riflessione che possa maturare in un documento divulgativo su un tema di così grande complessità.
L’approccio multidisciplinare prevede cinque aree tematiche
Nelle sessioni dell’area Biologia si vuole presentare lo stato dell’arte delle conoscenze scientifiche sulle basi molecolari dell’infezione da SARS-CoV-2, dell’estrema variabilità della risposta individuale (asintomatico, sintomatico, morte), e della vaccinazione con tecnologia a mRNA e DNA. Efficacia ed effetti avversi di breve e medio-lungo termine della vaccinazione saranno analizzati sulla base dei dati provenienti dalla sperimentazione preclinica e clinica e dall’esperienza sul campo, con approfondimenti sul percorso di approvazione emergenziale e sulla farmacovigilanza.
A partire dall’analisi dei dati pubblicati nella letteratura scientifica e dagli enti istituzionali nazionali e internazionali, le sessioni di medicina si pongono l’obiettivo di analizzare i seguenti aspetti:
- Fisiopatologia di COVID-19, gestione ospedaliera e terapie domiciliari.
- Epidemiologia, con una lettura critica degli attuali sistemi di monitoraggio e modelli predittivi.
- Vaccini anti-COVID: evidenze su prevenzione dell’infezione, della malattia grave e della mortalità (da COVID e generale) anche in considerazione di fattori di età, sesso, comorbidità; rapporto rischi-benefici alla luce degli effetti avversi osservati post vaccinazione.
- Stato dell’arte e nuove opportunità su prevenzione, cure e gestione della crisi. A questo scopo è rilevante un’analisi degli effetti di specifiche misure quali la chiusura delle scuole, i lockdown, l’uso di dispositivi di protezione individuali, il ruolo ed efficacia degli strumenti diagnostici.
Compito precipuo dell’Area Giuridica è l’esame e il confronto su aspetti giuridici nodali di ordine costituzionale della strategia vaccinale disposta dal Governo della XVIII Legislatura.
Le relative sessioni di lavoro saranno dedicate, rispettivamente, a singoli e precipui aspetti, a partire dalla relazione tra diritti costituzionali e atti e contenuti normativi della gestione emergenziale (dd.ll., leggi di conversione dpcm, ordinanze etc.). Un rilievo autonomo, per lo spessore problematico che lo contraddistingue, assume poi il problema della libertà di manifestazione del pensiero al tempo del Covid come anche quello dell’effettiva flessione della forma di governo parlamentare nella fase dell’emergenza sanitaria, in cui si è registrato un arretramento sensibile del figurino costituzionale di monismo parlamentare e l’assunzione di progressiva centralità del governo quale organo di decisione politica.
Uno snodo centrale dell’analisi scientifica e del conseguente dibattito è rappresentato dal ruolo della giurisprudenza di merito con particolare attenzione alle più significative questioni di legittimità costituzionale sollevate dai giudici attraverso l’analisi delle rispettive ordinanze di rimessione, in primo luogo alla questione -ancora pendente- della legittimità degli obblighi vaccinali.
Non marginale, infine, per una compiuta analisi delle problematiche indicate, è il riferimento al livello -normativo e giurisprudenziale- sovranazionale e internazionale avente riguardo, in primo luogo, alla normativa UE e alla giurisprudenza europea (Lussemburgo e soprattutto Strasburgo). In tale prospettiva, una specifica attenzione viene dedicata anche alla giurisprudenza costituzionale di altri Paesi europei (Francia, Spagna, Germania) che ha esaminato e deciso questioni relative alla legittimità di soluzioni emergenziali comuni (green-pass, limitazioni di diritti fondamentali, obblighi vaccinali).
La sessione Bioetica Biodiritto Biopolitica, muovendo dal primato dell’essere umano sugli interessi della scienza e della società codificato da strumenti di diritto internazionale, si propone di riportare i principi e i valori cui si ispira la riflessione bioetica e biogiuridica al centro delle critiche mosse alla gestione della pandemia Covid.
Superando in particolare la mera contrapposizione tra dati scientifici, la sessione intende riaprire anche il dibattito sul ruolo sociale della medicina e, più in generale, sulle prospettive e le finalità del progresso biotecnologico, coerentemente con i contenuti e la portata del principio di precauzione, allo scopo di individuare i punti di riferimento etico-giuridico da collocarsi alla base delle scelte politiche e delle decisioni normative pertinenti.
Ciò nella consapevolezza della necessità di ribadire senza esitazioni la salvaguardia della dignità e dei diritti fondamentali dell’uomo nei confronti delle applicazioni della biomedicina e di fornire alla società civile gli strumenti necessari per sollecitare la revisione delle misure restrittive imposte in forza della pandemia.
I Media hanno giocato un ruolo cruciale nella pandemia, trovandosi in misterioso allineamento con tutti i poteri nazionali a sostegno di un unico progetto: a partire da questo assunto, la sezione Comunicazione analizzerà metodi, strategie e linguaggi usati nella creazione e gestione dell’emergenza; affronterà la questione della competenza del giornalismo scientifico; si soffermerà su due fenomeni opposti – l’infodemia da una parte e la censura dall’altra – che sono esplosi negli ultimi due anni. Tra fake news, disappeared news, fact-checking e condizionamenti economici sovranazionali, il dibattito prenderà in esame queste sfide oggi ineludibili per un’informazione che voglia essere davvero affidabile, oggettiva, imparziale e indipendente.
La sezione Società proporrà un’ampia riflessione sulle conseguenze sociali delle misure adottate per contrastare il Covid; sul modello di eccezione e la gestione biopolitica della comunità; sulla riorganizzazione dello spazio sociale, sulla mutazione dei luoghi ergo sul concetto di libertà; sulle ripercussioni del controllo digitale capillare, nonché sulla nascita di nuove divisioni sociali ma anche di nuove alleanze trasversali tra cittadini.
La gestione pandemica verrà inoltre inquadrata nel contesto dei processi economici e sociali del periodo storico che viviamo e letta alla luce di un giudizio etico e valoriale.
NB : j’interviendrai le 25 novembre à travers la contribution :
La giurisprudenza costituzionale francese sull’ emergenza sanitaria
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